Notizie

Il blog di Carlo Avataneo, con tutte le novità che riguardano i calendari, libri e mostre dell'autore piemontese e molte curiosità dal mondo della fotografia.

Mostra "La Meraviglia Unesco di Langhe, Roero e Monferrato"

Le fotografie del Roero tornano in mostra dal 30 maggio 2024 ad Asti, Palazzo Mazzetti.

Il contesto è una nuova esposizione: La Meraviglia Unesco di Langhe Roro e Monferrato, che celebra i dieci anni dall’ingresso nel Patrimonio dell’Umanità.

La mostra sarà aperta fino al 30 giugno, tutti i giorni dalle ore 10 alle 19.

Tre fotografi, Enzo Massa, Carlo Avataneo e Enzo Isaia, interpretano con i loro scatti i tre territori entrati dieci anni fa nel Patrimonio Unesco: Langhe, Roero e Monferrato.

Un volo d’altri colori

Tre grandi fotografi: un volo unico e raro, tra le oltre cinquanta
sfumature del verde. E’ un “viaggio” tra cieli straordinari, ricchi di cirri
bianchi, grigi, chiari e poi, improvvisamente, scuri. Lì, tra le piccole
rientranze delle nubi, ci sono centinaia d’anni di ansia passati a scrutare
molto al di là dell’ombra delle colline per capire se il raccolto aveva
ancora una volta cacciato la grandine.
In questi “click”, strappati per ingegno, intelligenza, intuito nella
sciabolata di luce giusta, c’è la storia di tre colline belle, uniche, uguali e
diverse. “E il naufragar m’è dolce in questo mare”… di verde: una
tavolozza degna di Van Gogh.
E’ dolcissimo immergersi nelle tracce dell’uomo di ieri, di oggi e negli
spiragli del futuro. Sì, perché è lì, quando le colline di Langa, Roero,
Monferrato
incontrano il cielo, che si colgono, insieme, il passato e,
soprattutto, il futuro. Ed emergono con Carlo Avataneo, Enzo Isaia ed
Enzo Massa le gemme e i fiori, le geometrie delle vigne che, a volte,
sembrano tracciare, idealmente, le formule della vita, prima povere e con
il profumo dell’acciuga, oggi trasudanti un domani migliore, frutto della
fantasia, del sudore, della fatica.
Ci sono fiori, rami e colori che simulano racconti e danze della vita,
colgono occhi e mani che sembrano immergersi nella foschia ordinata di
un mondo che lega lo scorrere del tempo con il presente e delineano il
futuro.
Sullo sfondo ci sono il Monviso, le Alpi, nella piana il grande e vecchio
fiume Tanaro, sull’alto i borghi abbarbicati e affascinanti, ad Asti come ad
Alba e Canale; sui crinali i papaveri, i girasoli, i primi segni di mele, pesche,
pere, fragole: la scansione naturale delle stagioni.
E, più in là, quasi in disparte, tre “sfondi” e lo splendido dipinto delle
colline che, con le loro onde di mare, richiamano e ricamano la vita.

Gian Mario Ricciardi