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Il blog di Carlo Avataneo, con tutte le novità che riguardano i calendari, libri e mostre dell'autore piemontese e molte curiosità dal mondo della fotografia.

Langhe Roero, paesaggi e storie: il Calendario fotografico Avataneo per il 2025

Il nuovo Calendario fotografico per il 2025 di Carlo Avataneo sta per tornare in libreria!

Il tema quest’anno è Langhe Roero, paesaggi e storie

Le edizioni del 2023 e 2024 ci hanno portati in Bassa Langa, sito Unesco, e Alta Langa con il tema, che li accomuna, dei castelli e delle torri: 14 nella Bassa Langa, 23 nell’Alta. Una sorta di censimento per immagini, che restano e si godono in esposizione ciascuna per un mese, per poi riporre e conservare i calendari al termine dell’anno.

Un’iniziativa editoriale che continua nei decenni - sarà la 39ma della serie - privilegiando la qualità non solo fotografica ma anche tipografica (stampa e carta di pregio a cura dell’Artistica Savigliano).

Il tema del Calendario 2025 formerà una trilogia con i due precedenti: sarà dedicato a Langa Roero - per celebrare il decennale del conferimento del titolo Unesco - e presenterà gli splendidi paesaggi premiati dall’Unesco, alternati a 6 storie che caratterizzano il territorio: la nocciola tonda e gentile; il tartufo bianco d’Alba, cru Rocche del Roero;  j tajarìn e j gnoch; il vino; la pallapugno; la festa tradizionale di “Pianté Magg”.

La presentazione, in volta di copertina, sarà ancora affidata al noto giornalista e scrittore Gian Mario Ricciardi, che questi luoghi ha sapientemente descritto in tante pubblicazioni.

Mostra "La Meraviglia Unesco di Langhe, Roero e Monferrato"

Le fotografie del Roero tornano in mostra dal 30 maggio 2024 ad Asti, Palazzo Mazzetti.

Il contesto è una nuova esposizione: La Meraviglia Unesco di Langhe Roro e Monferrato, che celebra i dieci anni dall’ingresso nel Patrimonio dell’Umanità.

La mostra sarà aperta fino al 30 giugno, tutti i giorni dalle ore 10 alle 19.

Tre fotografi, Enzo Massa, Carlo Avataneo e Enzo Isaia, interpretano con i loro scatti i tre territori entrati dieci anni fa nel Patrimonio Unesco: Langhe, Roero e Monferrato.

Un volo d’altri colori

Tre grandi fotografi: un volo unico e raro, tra le oltre cinquanta
sfumature del verde. E’ un “viaggio” tra cieli straordinari, ricchi di cirri
bianchi, grigi, chiari e poi, improvvisamente, scuri. Lì, tra le piccole
rientranze delle nubi, ci sono centinaia d’anni di ansia passati a scrutare
molto al di là dell’ombra delle colline per capire se il raccolto aveva
ancora una volta cacciato la grandine.
In questi “click”, strappati per ingegno, intelligenza, intuito nella
sciabolata di luce giusta, c’è la storia di tre colline belle, uniche, uguali e
diverse. “E il naufragar m’è dolce in questo mare”… di verde: una
tavolozza degna di Van Gogh.
E’ dolcissimo immergersi nelle tracce dell’uomo di ieri, di oggi e negli
spiragli del futuro. Sì, perché è lì, quando le colline di Langa, Roero,
Monferrato
incontrano il cielo, che si colgono, insieme, il passato e,
soprattutto, il futuro. Ed emergono con Carlo Avataneo, Enzo Isaia ed
Enzo Massa le gemme e i fiori, le geometrie delle vigne che, a volte,
sembrano tracciare, idealmente, le formule della vita, prima povere e con
il profumo dell’acciuga, oggi trasudanti un domani migliore, frutto della
fantasia, del sudore, della fatica.
Ci sono fiori, rami e colori che simulano racconti e danze della vita,
colgono occhi e mani che sembrano immergersi nella foschia ordinata di
un mondo che lega lo scorrere del tempo con il presente e delineano il
futuro.
Sullo sfondo ci sono il Monviso, le Alpi, nella piana il grande e vecchio
fiume Tanaro, sull’alto i borghi abbarbicati e affascinanti, ad Asti come ad
Alba e Canale; sui crinali i papaveri, i girasoli, i primi segni di mele, pesche,
pere, fragole: la scansione naturale delle stagioni.
E, più in là, quasi in disparte, tre “sfondi” e lo splendido dipinto delle
colline che, con le loro onde di mare, richiamano e ricamano la vita.

Gian Mario Ricciardi

Le Rocche del Roero | In uscita il nuovo libro di Carlo Avataneo e Gian Mario Ricciardi

Uscirà a dicembre 2023  il nuovo libro Le Rocche del Roero.

Gli autori sono Gian Mario Ricciardi per i testi e Carlo Avataneo per le fotografie.

Progetto grafico dello Studio Bosio di Savigliano.

Stampa dell’Artistica Savigliano, a novembre 2023.

Cosa sono le Rocche

Nel Roero le Rocche rappresentano un aspetto sorprendente: tagliano con una profonda fattura il territorio da sud-ovest a nord-est per una lunghezza di una decina di chilometri, con scenari grandiosi e selvaggi, luogo labirintico di mistero e meraviglia, di favole, miti e leggende.

E lì che gli autori, per vie diverse ma convergenti, hanno incontrato e raccontano nel libro quello che gli Antichi, a proposito di un territorio, definivano il “Genius Loci”.

Del Roero infatti le Rocche costituiscono l’anima e l’identità.

Cose da sapere sulle Rocche

Il percorso fotografico, sviluppato anche nei testi

-I paesi delle Rocche

Sono 9 i comuni roerini attraversati dalle Rocche, posti perlopiù sulle sommità delle colline, sorvegliati la maggior parte da castelli e torri: da Pocapaglia a Cisterna agli estremi, passando per Sommariva Perno e Baldissero, Montaldo, Monteu e Santo Stefano, Montà e Canale.

-Le Rocche

Quelle di Cisterna, Canale e Montà; poi Santo Stefano e Monteu; Montaldo; Baldissero e Sommariva Perno, per finire con quelle di Pocapaglia.

Scenari grandiosi, di grande bellezza paesaggistica.

-I sentieri

In cresta o sul fondo delle Rocche, un percorso di immersione in un mondo quasi estraniante, insolito e sorprendente.

-Presenze

Per chi sappia vedere, luogo magico in cui si materializzano su marne e dirupi, con certi tagli di luce e in particolari momenti del giorno, entità e fantastiche creature che hanno ispirato fiabe, leggende, sagre popolari.

-Alberi aggrappati e vigne sospese

E’ degli alberi la sovranità delle Rocche, castagni e pini silvestri su tutti, che proteggono con l’estensione delle radici e rivestono di colori.

Rappresentano l’identità del Roero: terra selvaggia e forte, popolata da creature tenaci, e l’uomo ne è parte, che attraversano l’esistenza con coraggio, magari storte o piegate dalle batoste, ma ancora determinate a godere del sole e dell’avvicendarsi delle stagioni.

Caratteristiche tipografiche del libro

-Formato cm 24,5 (b) x 22,5 (h) chiuso

-Interno di 96 pagine (8/12.mi)

-Carta Magno Volume delle Cartiere Sappi,  gr 170/m

-Stampa 4 colori in bianca e volta con verniciatura Primer

-Copertina con alette, carta patinata opaca gr 300

-Stampa 4 colori in bianca con plastificazione opaca

-Confezione brossura cucita in filo-refe

Anteprima del calendario Avataneo 2024 - Passi di Alta Langa

Il Calendario 2023 ci sta portando in Langa, mese dopo mese, in quella più nota, quella del Barolo e del Barbaresco, a incontrare per immagini castelli e torri che la caratterizzano e le hanno meritato il titolo prestigioso di Sito Unesco.

Si tratta di uno dei luoghi per cui il Piemonte è famoso nel mondo.

La Langa più sconosciuta e incontaminata

Ma c’è un’altra Langa, meno nota e in fase di notevole crescita in termini economici e anche di fama per importanti iniziative culturali e turistiche ormai consolidate negli anni, per i prodotti della terra, l’offerta gastronomica e soprattutto per la straordinaria bellezza dei suoi paesaggi, ancora sostanzialmente intatti, con estesi boschi e varietà di coltivazioni, anch’essa sorvegliata da innumerevoli castelli e torri, più numerosi ancora di quelli della Bassa Langa, meno conosciuti certamente, ma non meno affascinanti.

Pertanto, a completamento di quello in corso e come già avevo comunicato, sarà proprio questo il tema del Calendario 2024: l’Alta Langa dei castelli e delle torri.

I castelli di Benevello, Castino, Borgomale, Gorrino, Cravanzana, Gorzegno, Prunetto, Monesiglio, Saliceto, Sale San Giovanni, Marsaglia, Cigliè, Ceva, Niella Tanaro. 

Le torri di Cortemilia, Perletto, Albaretto, Camerana, Murazzano, Priero, Castellino Tanaro, Rocca Ciglié, Castelnuovo di Ceva.

Si tratterà di un Calendario sorprendente e costituirà, con quello dell’anno in corso, un importante binomio inscindibile di ricerca, quasi un censimento fotografico e culturale sul tema specifico in Langa. 

In lavorazione il libro fotografico sulle Rocche del Roero

E’ in fase di realizzazione il libro fotografico Le Rocche del Roero, con uscita prevista per novembre 2023.

Gli autori sono Gian Mario Ricciardi per i testi e Carlo Avataneo per le fotografie.

Progetto grafico dello Studio Bosio di Savigliano.

Stampa dell’Artistica Savigliano.

Cosa sono le Rocche

Nel Roero le Rocche rappresentano un aspetto sorprendente: tagliano con una profonda fattura il territorio da sud-ovest a nord-est per una lunghezza di una decina di chilometri, con scenari grandiosi e selvaggi, luogo labirintico di mistero e meraviglia, di favole, miti e leggende.

E lì che gli autori, per vie diverse ma convergenti, hanno incontrato e raccontano nel libro quello che gli Antichi, a proposito di un territorio, definivano il “Genius Loci”.

Del Roero infatti le Rocche costituiscono l’anima e l’identità.

Il percorso fotografico:

-I paesi delle Rocche

Sono 9 i comuni roerini attraversati dalle Rocche, posti perlopiù sulle sommità delle colline, sorvegliati la maggior parte da castelli e torri: da Pocapaglia a Cisterna agli estremi, passando per Sommariva Perno e Baldissero, Montaldo, Monteu e Santo Stefano, Montà e Canale.

-Le Rocche

Quelle di Cisterna, Canale e Montà; poi Santo Stefano e Monteu; Montaldo; Baldissero e Sommariva Perno, per finire con quelle di Pocapaglia.

Scenari grandiosi, di grande bellezza paesaggistica.

-I sentieri

In cresta o sul fondo delle Rocche, un percorso labirintico di immersione in un mondo quasi estraniante, insolito e sorprendente.

-Presenze

Per chi sappia vedere, luogo magico in cui si materializzano su marne e dirupi, con certi tagli di luce e in particolari momenti del giorno, entità e personaggi fantastici che hanno ispirato fiabe, leggende, sagre popolari.

-Alberi aggrappati e vigne sospese

E’ degli alberi la sovranità delle Rocche, castagni e pini silvestri su tutti, che proteggono con l’estensione delle radici e rivestono di colori.

Rappresentano l’identità del Roero: terra selvaggia e forte, popolata da creature tenaci, e l’uomo ne è parte, che attraversano l’esistenza con coraggio, magari storte o piegate dalle batoste, ma ancora determinate a godere del sole e dell’avvicendarsi delle stagioni.

La mostra Roero a Roma per i Roero days

Il 22 maggio i Roero Days sono approdati a Roma, nella meravigliosa cornice di Villa Miani rinnovando il progetto del Consorzio Tutela Roero di portare la manifestazione ad anni alterni al di fuori della regione Piemonte.

La mostra fotografica Roero, con 50 scatti di Carlo Avataneo, ha accompagnato la giornata di assaggi insieme ai produttori con i loro vini Docg e due laboratori di degustazione. Per far conoscere nella capitale una terra ricca di fascino e di storia.

La mostra "Roero" al Castello Reale di Govone dal 27 marzo al 15 maggio

Mostra fotografica dedicata al Roero

Domenica 27 marzo 2021 alle ore 17,30, si svolgerà l’inaugurazione della mostra fotografica Roero al Castello reale di Govone.

Il paese celebrerà la Festa della Primavera. La sede della mostra è un magnifico castello, residenza prediletta di re Carlo Felice, sito Unesco, che merita una visita.
Si fanno notare in particolare il salone di Niobe e le sale cinesi recentemente restaurate.

Invito cordiale per un pomeriggio speciale.

Il 16 dicembre presentazione del calendario a Carmagnola

Giovedì 16 dicembre a Carmagnola (Torino) alle ore 21, la Sala Monviso del Parco Cascina Vigna ospiterà l’evento Cambiamenti climatici e crisi idrica in Piemonte. Il professor Stefano Fenoglio di Unito Alpstream terrà una relazione intitolata Il Po bambino. Caratteristiche ecologiche, conservazione e gestione del tratto iniziale del più grande fiume italiano, nell’era del cambiamento climatico. Il fotografo Carlo Avataneo presenterà il calendario 2022, Il Po dal Monviso a Torino.